“Attraverso il Dl Cutro il governo della Destra vuole sostanzialmente cancellare, in modo vergognoso, la protezione speciale per i migranti, presente in 18 su 27 degli Stati dell’Ue e penalizzare il lavoro prezioso di integrazione che svolgono i Comuni in collaborazione con le associazioni del terzo settore. Misure scellerate, segnate dalla visione securitaria della Lega, attraverso le quali una Destra peraltro divisa mostra tutta la sua incapacità di governare un fenomeno strutturale e non emergenziale come quello dell’immigrazione. Come Pd stiamo facendo di tutto per correggere il tiro di un decreto sbagliato e ingiusto e dopo la Commissione, in cui abbiamo ottenuto un primo successo perché con le armi parlamentari a nostra disposizione abbiamo provato a bloccare questa deriva assurda, continueremo la nostra battaglia in Aula”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Affari costituzionali. “La cancellazione sostanziale della protezione speciale – prosegue Valente – preoccupa soprattutto per le donne migranti, spesso vittime di tratta e di violenze sessuali e fisiche. Perché, anche se formalmente a loro resterebbe concessa come possibilità, se non denunceranno esplicitamente la violenza sessuale subita o se nessun operatore qualificato sarà in grado di leggere correttamente i loro racconti non avranno più diritto alla protezione, il che significa esporle di nuovo insieme ai loro figli a un calvario in caso di rimpatrio. Denunciare è difficile e la violenza sessuale va riconosciuta, quindi la cancellazione della protezione speciale è crudele soprattutto nei confronti delle donne. Ora si approda in Aula senza relatore, proveranno a mettersi d’accordo oppure metteranno la fiducia, noi continueremo la nostra battaglia”. 


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