“Quanto è avvenuto stamattina in commissione Giustizia al Senato è grave e preoccupante. Al di là delle parole è chiaro che il ministro Bonafede e la maggioranza non hanno alcun interesse ad intervenire per sostenere una riforma del sistema penitenziario più giusta mirata, tra l’altro, al recupero dei detenuti anche attraverso l’utilizzo di misure alternative al carcere. E neanche i recenti fatti di cronaca hanno portato ad un ravvedimento per la situazione delle detenute madri. Nonostante le pressioni e le richieste del Pd e delle altre opposizioni in commissione Giustizia, infatti, è stato messo ai voti un parere di riforma dell’ordinamento penitenziario che sceglie di non dare seguito a quella parte della legge delega che impegnava il governo a rafforzare la scelta di misure alternative alla detenzione al fine di assicurare una maggiore tutela del rapporto tra detenute e figli minori. Il voto di oggi testimonia una grave involuzione di cultura giuridica che, dimenticando ogni umanità e allontanandosi dalla funzione rieducativa della pena, vede M5S seguire la Lega su una strada che nulla ha a che vedere con il miglioramento nel nostro sistema penitenziario e giudiziario”. Lo dichiara la senatrice Valeria Valente, vicepresidente del gruppo Pd.
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