“Con l’inizio del voto sugli emendamenti all’articolo 1, siamo entrati in Commissione Affari costituzionali al Senato nel vivo dell’esame del ddl sul Premierato tanto voluto dal centrodestra, che punta ad approvare questa riforma come bandiera Fdi per le europee, accanto all’Autonomia targata Lega. E oggi la maggioranza comincia a ridimensionare i poteri del Presidente della Repubblica, sottraendogli la prerogativa di nominare i senatori a vita, come prevede appunto l’articolo 1, sorda tra l’altro a qualunque richiesta delle opposizioni di riequilibrare i poteri del Premier cominciando a discutere, per esempio, di quorum parlamentari di approvazione, a tutela delle opposizioni”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Commissione Affari costituzionali.

“Nei nostri emendamenti all’articolo 1 – prosegue Valente – abbiamo inserito il tema dei quorum per tutelare le prerogative della minoranza e quindi cominciare a delineare dei contrappesi allo strapotere del Premier. Ma la destra è sorda a questa esigenza di riequilibrare i poteri, fondamentale in una democrazia. Il filo rosso che unisce le due riforme è infatti un attacco agli equilibri istituzionali in nome degli interessi elettorali di parte, da una parte della Lega e dall’altra di Fdi. Quel che registriamo è infatti un attacco frontale, oltre che alle prerogative del Presidente della Repubblica, anche alla capacità di rappresentanza del Parlamento, organo pilastro nella nostra Costituzione che viene invece ora svilito sia dall’Autonomia che dal Premierato”.


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