“La destra di governo deve vergognarsi perché in queste ore sta strumentalizzando a fini di polemica politica lo stupro di gruppo avvenuto a Catania ai danni di una ragazzina di 13 anni che ha dimostrato molto coraggio e molta fermezza nel denunciare i suoi aguzzini. A lei e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà. Il branco in questo caso è stato di ragazzi egiziani, ma in moltissimi altri casi è stato invece composto da giovani italiani, italianissimi, come a Palermo e a Caivano, solo per citare due casi eclatanti. Del resto i dati che abbiamo prodotto anche come Commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio parlano chiaro: gli italiani violentano e uccidono italiane e gli stranieri le straniere, spesso della stessa etnia. Questo perché la violenza maschile è un fatto culturale, che attiene alla volontà di possesso e di prevaricazione dell’uomo sulla donna. Fatti e dati che anche la destra conosce, ma che finge di dimenticare per tentare di accendere un allarme migranti che non esiste. E’ chiaro poi che giovani migranti devono essere avviati a percorsi di studio e lavoro, per cui esistono leggi che vanno attuate, per farne dei cittadini integrati. Ma questo non significa che sia possibile delineare un’equazione tra immigrazione e violenza contro le donne, che invece non sussiste. Aggiungo che questi temi dovrebbero trovare le forze politiche unite nel contrasto, invece che impegnate a fare propaganda, soprattutto se si hanno responsabilità di governo”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
Pubblicato il
in Comunicati Stampa, Donne, Giustizia, Stampa