“La ministra Roccella sostiene oggi che in Italia è più facile abortire che partorire, facendo evidentemente finta di non sapere ciò che sanno tutte le donne, e cioè che in alcune Regioni è impossibile ottenere un Ivg e che comunque anche laddove si può, lo si fa con difficoltà, perché i medici obiettori sono diventati negli anni la quasi totalità. E’ evidente che il crollo della natalità in questo Paese è l’ossessione di Roccella, come della Premier. Peccato che per sostenere davvero la natalità occorrano politiche serie per incrementare l’occupazione femminile, aumentare i servizi e sostenere la condivisione e la sanità pubblica, politiche che il centrodestra non sta attuando. La legge sull’aborto non c’entra nulla con la denatalità ed è ambiguo, oltre che crudele, mettere le due questioni sullo stesso piano”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Il centrodestra dovrebbe aprire gli occhi – prosegue Valente – la natalità si può promuovere solo attraverso investimenti massicci sulle donne, sui loro talenti e competenze e sulla loro occupazione e anche mettendo in campo politiche serie per l’immigrazione regolare. La legge 194 ha promosso una maternità libera e consapevole, ha cancellato la piaga degli aborti clandestini, non è certo la causa della denatalità. Se davvero vuole sostenere la maternità, il governo deve puntare davvero sulle donne”.


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