“Questo provvedimento non tiene in alcun conto le osservazioni di magistrati, avvocati e professori universitari, né la maggioranza parlamentare ha tenuto conto dei ragionevoli emendamenti del Pd che proponevano la richiesta di archiviazione nei casi di legittima difesa, detrazioni per l’installazione di sistemi di allarme e di video sorveglianza, l’aumento del Fondo per le vittime di violenza, l’investimento di risorse per le esigenze di investimento delle Forze dell’ordine. I nostri emendamenti avrebbero garantito maggiore sicurezza ai cittadini, ma sono stati respinti a dimostrazione del fatto che questo provvedimento non tutela i cittadini, ma strumentalizza le loro paure.
Questo provvedimento porta un messaggio chiaro e, per noi, pericoloso e negativo: ‘lo Stato non riesce a difenderti, arrangiati da solo’. Le norme previste non rispondono ad esigenze reali di maggiore sicurezza, e volutamente nel testo si ignora che il problema della sicurezza è un problema la cui soluzione in generale spetta allo Stato e non può essere delegato al cittadino attraverso l’ampliamento dell’autodifesa.
Ancora una volta il legislatore dimostra di non essere all’altezza del suo ruolo e si fa solo portavoce di istanze senza fondamento né sul piano reale, né, tantomeno, su quello giuridico”. Così la senatrice Valeria Valente, vice presidente del gruppo del Pd al Senato nel suo intervento sul ddl Legittima difesa.
Questo provvedimento porta un messaggio chiaro e, per noi, pericoloso e negativo: ‘lo Stato non riesce a difenderti, arrangiati da solo’. Le norme previste non rispondono ad esigenze reali di maggiore sicurezza, e volutamente nel testo si ignora che il problema della sicurezza è un problema la cui soluzione in generale spetta allo Stato e non può essere delegato al cittadino attraverso l’ampliamento dell’autodifesa.
Ancora una volta il legislatore dimostra di non essere all’altezza del suo ruolo e si fa solo portavoce di istanze senza fondamento né sul piano reale, né, tantomeno, su quello giuridico”. Così la senatrice Valeria Valente, vice presidente del gruppo del Pd al Senato nel suo intervento sul ddl Legittima difesa.