“Il Premier Draghi ha centrato la questione: la riduzione della disuguaglianza di genere non è solo una questione di giustizia e di equità, è la chiave per lo sviluppo. Senza i talenti e le competenze delle donne non si può essere competitivi e innovativi. Tuttavia per farlo serve proprio un nuovo paradigma culturale. E’ necessario investire sui diritti delle bambine, delle ragazze e delle donne e serve farlo promuovendo la cultura della parità di genere, della condivisione del lavoro di cura e delle responsabilità genitoriali. E’ prioritario investire sull’occupazione femminile e sui servizi. Per puntare davvero sulle leadership femminili è indispensabile fare un passaggio cruciale: le donne devono sentirsi libere di agire la loro diversità e non di fingere di essere maschi, seguendo le regole, gli obiettivi e i tempi maschili dettati dalla società e dalla politica. Solo così libereremo nuove energie nel nostro Paese”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.
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