“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova, diceva Agatha Christie. Stamattina dobbiamo prendere atto dello stop dell’Aifa, su pressioni del centrodestra, alla pillola anticoncezionale, che non lascia presagire niente di buono e della nomina di tre direttori su tre di Tg Rai uomini, cui fanno seguito altri incarichi, quasi tutti rigorosamente al maschile. A questo si aggiunge che in materia di Pnrr, la cui attuazione è seriamente a rischio, la clausola fondamentale del 30 per cento di occupazione femminile e giovanile non viene rispettata, ma il governo tace e, quindi, acconsente. E si aggiungono gli attacchi alla 194/78, il quoziente familiare che penalizza il lavoro femminile, la rinuncia al piano nidi contenuto nel Pnrr. A questo punto parlano i fatti e purtroppo avevamo ragione: non basta la prima donna Premier per avere un governo amico delle donne, anzi. Sta succedendo l’esatto contrario, un Esecutivo guidato da una donna penalizza le donne”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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