“Al governo diciamo giù le mani dalla clausola del 30 per cento di assunzioni di giovani e donne negli appalti per il Pnrr, introdotta grazie al Pd e all’allora ministro Orlando. Si tratta infatti di una norma che, insieme con la la clausola del 40 per cento delle risorse al Mezzogiorno, costituisce uno dei pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, lo ricordiamo alla Premier e all’attuale maggioranza, è stato varato con l’obiettivo di superare i principali divari presenti nel Pase, causa di profonde disuguaglianze. Sono norme che l’attuale governo, guidato da una forza politica contraria al Pnrr e quindi allo sviluppo del nostro Paese, ha cercato di disattendere in tutti i modi. In gioco c’è il futuro dell’Italia, perché generare occupazione giovanile e femminile significa moltiplicare gli effetti positivi sul Pil e sul benessere del nostro Paese”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
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