“Roua Nabi è stata uccisa dal marito a Torino, davanti ai figli, mentre l’uomo indossava il braccialetto elettronico che non gli avrebbe dovuto permettere di avvicinarsi a lei. Purtroppo non è la prima volta che accade. Se funzionasse, il braccialetto elettronico sarebbe uno degli strumenti più efficaci per monitorare le misure restrittive ed evitare che una donna sia esposta alla violenza maschile. A questo scopo sono state semplificate le procedure per ottenere il braccialetto e aumentata la distanza di sicurezza alla quale si deve tenere l’uomo. Per questo sto presentando un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Interno Piantedosi, della Giustizia Nordio e della famiglia e pari opportunità Roccella, è urgente capire cosa non funziona”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Bicamerale Femminicidio.


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