“Questa mattina ho presentato un’interrogazione in Senato sulla vicenda
Mostra d’Oltremare per fare chiarezza e luce sulla questione
dell’accoglienza dei 7000 atleti da ospitare a Napoli per le Universiadi
il prossimo anno, vicenda che sta assumendo dei contorni paradossali.”
Lo dichiara la senatrice Valeria Valente, vice presidente del gruppo Pd
a palazzo Madama.
“Sul progetto delle “casette” – prosegue Valente – all’interno della
Mostra d’Oltremare per ospitare gli atleti la giunta napoletana ha dato
il suo assenso acritico mentre tutti gli altri soggetti coinvolti hanno
espresso, fin da subito, i loro dubbi a partire dagli operatori
fieristici e congressuali che rappresentano i principali partner
economici della Mostra d’Oltremare. Questi hanno paventato la richiesta
di risarcimento di fronte alla prospettiva di una paralisi di mesi a cui
andrebbe certamente incontro la Mostra nel 2019.
È paradossale che a salvaguardia della Mostra d’Oltremare si schierino
gli operatori privati e non il governo della città, che di quel
patrimonio inestimabile è proprietario e gestore con ben il 75% di
partecipazione nella società pubblica.”
“Domani – continua – è previsto un tavolo sulle Universiadi al quale
parteciperanno i soggetti istituzionali coinvolti con la presenza del
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti. Per la prima
volta il nuovo governo avrà l’occasione di esprimersi anche sulla
destinazione della Mostra d’Oltremare all’interno del progetto
Universiadi. Per questo nella mia interrogazione ho chiesto al ministro
dei Beni Culturali e del Turismo Bonisoli e al Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Giorgetti, di adoperarsi, di concerto con le
altre istituzioni coinvolte, nel valutare la possibilità di individuare
altre sedi per ospitare gli atleti delle Universiadi, proposte già fatte
e mai valutate come il Porto, l’Ippodromo di Agnano o la ex Caserma
Boscariello. Intanto, se dovesse essere confermata la Mostra ho chiesto
al governo di vigilare affinché quel patrimonio fondamentale per Napoli
venga riconsegnato alla comunità inalterato a fine manifestazione.”
“Mentre chi, come il sindaco de Magistris, avrebbe dovuto salvaguardare
il patrimonio culturale e urbanistico della città è rimasto per
l’ennesima volta indifferente, forse troppo impegnato a lanciare una
delle sue campagne demagogiche, noi del Pd proviamo, in tutti i modi, a
proteggere e salvaguardare la nostra città, alzando l’attenzione sui
problemi reali e sulle istanze vere dei napoletani”, conclude Valente.


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