“Oggi la legge che ha consentito alle donne di non morire di aborto clandestino e di raggiungere l’autodeterminazione sul proprio corpo e sulle proprie scelte di vita compie 46 anni. In questi quasi 5 decenni la 194/78 si è dimostrata efficace, dopo aver resistito al referendum abrogativo del 1981: l’aborto è uscito dalla clandestinità, le donne sono state tutelate e sostenute nei consultori e hanno conquistato una maternità consapevole e più felice, le interruzioni volontarie di gravidanza sono via via diminuite. Ma mai come oggi questa legge è sotto attacco da parte di una maggioranza che in fondo non crede nella libertà delle donne e fatica a rispettarne l’autonomia di scelta sul proprio corpo, fino all’ultimo minuto. Per questo dobbiamo difendere questa legge e attuarla appieno, tornando a investire sui consultori, sulla prevenzione, sulla pillola anticoncezionale gratuita alle ragazze e su un più semplice aborto farmacologico, determinando che l’obiezione di coscienza degli operatori sanitari non comprometta il diritto all’accesso all’Ivg. Se la storia insegna che i diritti non sono mai conquistati per sempre, quelli delle donne vanno difesi ancor di più”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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