“Oggi il Parlamento approva una legge fondamentale per la lotta alla violenza contro le DONNE in Italia. Con la legge sulle statistiche di genere, nata in Senato e oggi approvata definitivamente dalla Camera, il Paese si dota finalmente di un impianto stabile di raccolta dati sul fenomeno della violenza contro le DONNE, con indagini triennali e di ampio respiro, in grado di leggere correttamente un fenomeno culturale e strutturale. I dati riusciranno per esempio a chiarire in modo univoco quanti femminicidi avvengono in un anno e consentiranno, grazie al monitoraggio sui cosiddetti reati spia, di impostare politiche più efficaci di prevenzione e contrasto. Un ringraziamento particolare va a Linda Laura Sabbadini dell’Istat”. Lo dice la senatrice del PD Valeria Valente, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, prima firmataria della legge “Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere”. “Con questa legge – prosegue Valente – l’Italia dà attuazione a quella parte della Convenzione di Istanbul che impone ai governi una raccolta dati sistematica e costante sulla violenza. L’Istat collaborerà con i ministeri delle Pari opportunità, della Giustizia, dell’Interno e della Salute e con i centri antiviolenza e le case rifugio, per generare un flusso informativo imprescindibile per definire politiche integrate. In particolare, la legge prevede che siano modificati i sistemi di raccolta dati per integrare le informazioni relative alla relazione tra autore e vittima della violenza, alla tipologia di violenza esercitata (fisica, sessuale, psicologica o economica) e alla presenza di figli e figlie. Tra i reati che saranno rilevati ci sono anche i cosiddetti reati spia che, se letti correttamente, consentiranno di intervenire in maniera efficace e in tempo utile per bloccare l’escalation della violenza, scongiurando così il peggio”.


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