“La condanna da parte del Tribunale di Torino della dirigente scolastica che costrinse una giovane maestra, vittima di revenge porn, a licenziarsi è la conferma che le leggi ci sono e che l’impianto normativo e sanzionario funziona. Quello che deve cambiare è la cultura che colpevolizza spesso due volte le donne e non permette di riconoscere chi è davvero la vittima. In questo caso la giovane maestra ha pagato due volte, la prima perché ha visto le sue foto intime messe in mostra dall’ex è la seconda con la perdita del lavoro. La coloevolizzazione delle vittime di violenza di genere deve finire”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio.
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