“A sparare sentenze si rischia di contraddirsi. E infatti Travaglio, uno che di sentenze ne spara quotidianamente, nel 2011 scriveva in un suo articolo: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri. Cioè – affermava Travaglio in maniera convinta – li nomina lui, non il premier. E, se non gli piacciono, si rifiuta di nominarli”.
Oggi lo stesso giornalista, che allora citava l’articolo 92 della Costituzione con veemenza per ribadire i poteri del Presidente della Repubblica sulle nomine dei ministri, scrive della scelta di Mattarella come di un colpo di Stato. La coerenza è merce rara, le dimenticanze di certa stampa, invece, sono continue”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente in un post su Facebook commenta un articolo di Marco Travaglio, scritto per ‘Antimafia 2000’ il 28 luglio del 2011, in cui si sosteneva il diritto del Presidente della Repubblica di ‘scegliere’ i ministri del governo.


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