“Dal ministro Fitto stiamo assistendo alla solita farsa: dopo l’ex Ilva e i fondi al Pnrr, alche sui tagli alla decontribuzione per le imprese del Sud sta facendo a scaricabarile. E’ chiaro che si tratta di un tema su cui è necessario un negoziato con l’Ue, ma è altrettanto evidente che il governo Meloni si sta muovendo verso un taglio drastico rispetto a impegni già assunti nei confronti delle aziende, cosa che metterà a rischio 3 milioni di lavoratrici e lavoratori in un territorio in cui come ben sappiamo i livelli occupazionali sono lontani da quelli del nord Italia e dalle medie europee. L’ipotesi ventilata di una riduzione radicale a partire dal 1 luglio, a un mese dalle europee, e di un intervento ancora più negativo nel 2025 è un colpo al Sud, senza se e senza ma. Specie in vista della drammatica riforma dell’Autonomia differenziata. Si delinea un governo nemico del Mezzogiorno. Per questo chiediamo al ministro Fitto e alla presidente Meloni di rivedere con urgenza questa posizione”. Lo dice la senatrice napoletana del Pd Valeria Valente.


Ne Parlano