“La decisione del Governo a traino leghista di fare retromarcia sul progetto che avrebbe dovuto portare a Napoli una sede della Scuola Normale danneggia sia Pisa sia Napoli. Il sovranismo leghista si dimostra per quello che è: un’idea misera e debole dell’Italia, che punta sulla frammentazione e non sa riconoscere il vero interesse nazionale”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, vicepresidente del gruppo del Pd eletta a Napoli.
“La verità è che il Governo – prosegue Valente – è stato tenuto in scacco da un sindaco della Lega, mosso da misere ragioni di sovranismo cittadino, mentre il Movimento Cinque Stelle, che a Napoli e nel Mezzogiorno ha intercettato voti e speranze di molti giovani, incredibilmente tace”. “Il progetto originale, voluto dal direttore della Scuola Normale Vincenzo Barone e dal rettore dell’Università napoletana Federico II Gaetano Manfredi, a cui va il mio ringraziamento – prosegue Valente – era lungimirante e non avrebbe solo portato a Napoli un’università di eccellenza riconosciuta a livello internazionale, ma avrebbe messo Napoli e le università meridionali all’interno di un network di eccellenza. La Lega preferisce invece che le nostre eccellenze coltivino ciascuna il proprio orticello. L’università di Napoli potrà aprire il suo centro di eccellenza, ma non lo potrà fare dentro quell’orizzonte nazionale che l’avrebbe resa molto più forte”.


Ne Parlano