“Oggi è una giornata triste per il Parlamento e per il Paese, che si ritrova senza una legge contro i reati di odio di matrice omotransfobica, assolutamente necessaria. Una richiesta procedurale e furbesca del centrodestra ha impedito al Senato, peraltro nel buio del voto segreto, di esaminare in aula il ddl Zan e di confrontarsi sul merito di una legge di civiltà”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio.
“Io come è noto avrei voluto cambiare diverse parti del ddl – prosegue Valente – ma oggi il merito di questa legge è stato solo strumentalizzato. E’ un’occasione preziosa e importante persa per tutto il Paese”.