“Spiace per gli esponenti della destra, da Fdi a Fi, che esultano per la richiesta di archiviazione, da parte del Pm, della denuncia avanzata da una venticinquenne nel corso del raduno degli Alpini lo scorso maggio a Rimini. La denuncia, infatti, sarebbe stata archiviata soltanto perché non è stato possibile, nella folla, individuare con precisione l’autore o gli autori del reato e imputarli di violenza sessuale, visto che il reato di molestie non esiste. Non perché le molestie non ci siano state. C’è poco da essere contenti, quindi. Il sottotesto scandaloso delle dichiarazioni della destra è che le ragazze hanno inventato. E’ proprio questa la cultura sottesa alla violenza sessuale e di genere”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio, che sottolinea come: “Semmai il caso evidenzia con nettezza la necessità di introdurre nell’ordinamento il reato di molestie sessuali – prosegue Valente – per poter perseguire anche in assenza di flagranza comportamenti che possono anche non arrivare o comunque non essere dimostrati come violenza sessuale nel processo ma non sono nemmeno violenza privata”.


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