“Per fermare la violenza contro le donne serve il contributo di tutti: del legislatore, della società civile e anche degli artisti, che riescono arrivare a moltissime persone”. A dirlo è la senatrice Urania Papatheu, in apertura della conferenza stampa per la presentazione di ‘Ferma la violenza. Dona una rosa’, la raccolta fondi per i centri antiviolenza organizzata da Em- me Empresa e dall’associazione
Mede@. A ribadire questo spirito di collaborazione, erano presenti oggi anche l’attore Giorgio Lugano e l’attrice Lidia Vitale, che, insieme ad alcune senatrici e ad altri volti noti dello spettacolo, stasera serviranno a tavola in un ristorante di Romaper raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza.
“Per tanti centri è impossibile programmare il lavoro perché hanno poche risorse e precarie. Per questo, anche se si tratta di una goccia nel mare, parteciperemo a questa iniziativa”, ha detto la senatrice del Pd e presidente della Commissione d’inchiesta per il femminicidio Valeria Valente, che proprio oggi ha approvato la relazione sugli uomini maltrattanti. “Per noi – ha spiegato Valente – la
violenza non è una malattia, ma un modo di stare al mondo. Perché un uomo ottenga uno sconto di pena non basta che abbia frequentato il corso, ma che ne abbia tratto profitto. La violenza è un fenomeno culturale, bisogna imparare a leggerlo correttamente, a credere alle donne che denunciano, a non giustificare più gli uomini. Bisogna superare stereotipi e pregiudizi e anche le campagne servono a questo”. “Per questo – ha sottolineato il presidente di Mede@ Daniele Natalizia – “bisogna agire sulla cultura, a scuola e in famiglia, educando alla gentilezza, al rispetto e a guardare il mondo senza pregiudizi e stereotipi”.