“Abbiamo perso le elezioni amministrative, anche se il Pd rimane il partito più votato nelle città, con il 16% a fronte del 13% di FdI. Si tratta di una sconfitta amara, perché il buongoverno dei territori insieme con una straordinaria classe dirigente locale sono stati sempre i punti di forza della nostra comunità. Cosa ci dicono dunque queste elezioni? Che nonostante tutto, ancora una volta solo il Pd può costruire l’alternativa alla destra e può farlo solo superando la tentazione dell’arroccamento identitario e massimalista, cioè solo riscoprendo le sue origini e il suo Dna: essere una forza di sinistra riformista capace di valorizzare le storie, le competenze, le culture molteplici che lo animano”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente. “Dobbiamo – prosegue Valente – tornare ad essere una forza attrattiva per un vasto campo di elettori e così, da perno della colazione, costruire l’alternativa a questo governo. Una sfida che non riguarda solo noi, ma tutte le forze che animano l’opposizione. Divisi si perde. Quel vento di destra che soffia, in Italia e nel mondo, come dimostrano oltre alle amministrative nel nostro Paese le elezioni in Spagna, Finlandia, Bulgaria e Grecia è un dato che preoccupa, come l’astensionismo, e che deve interrogarci, soprattutto in vista delle elezioni europee previste tra un anno. Il vento può cambiare, ma dipende da noi”.
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