“Esprimo solidarietà ad Antonella Veltri e alle donne di D.i.re Donne in rete contro la violenza per i gravi attacchi ricevuti sui social dopo aver pubblicato, a sostegno di una denuncia che come senatrice del Pd avevo fatto insieme con 250 donne e 30 associazioni, una lettera appello nella quale si invitata la ministra Roccella a prendere posizione sulla campagna del 1523.it contro la presunta violenza femminile ai danni degli uomini”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. “Avevamo infatti contestato – spiega Valente – l’apparizione preoccupante e massiccia a Napoli di manifesti fuorvianti in cui si accostava in modo chiaro, evocando il numero nazionale 1522, la presunta violenza delle donne contro gli uomini alla violenza maschile contro le donne, fenomeno strutturale di natura culturale individuato dalla Convenzione di Istanbul quale crimine contro l’umanità. Oggi la rete Di.re ha deciso giustamente di denunciare le gravi aggressioni ricevute via social ritenendo che questo sia un esempio degli attacchi che subiscono le donne quando si espongono per difendersi dalla violenza maschile. Sono d’accordo con loro, anche nel ritenere che i tanti uomini che non agiscono violenza e si schierano anzi a contrasto sono preziosi alleati nella battaglia quotidiana contro la cultura patriarcale che genera violenza contro le donne. La rete D.i.re che gestisce Cav e case rifugio, costituita da professioniste e volontarie, svolge un lavoro prezioso, irrinunciabile, per l’empowerment e il sostegno alle donne nella fuoriuscita dai percorsi di violenza”.
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