“Voglio esprimere anche io solidarietà a Silvia Mari, bravissima giornalista della Dire che dà voce alle troppe madri che dopo aver subito violenza domestica e averla denunciata si vedono anche portare via i figli, vittime due volte di una giustizia in cui i processi penali e quelli civili viaggiano purtroppo ancora in modo separato e in cui le Ctu sono decisive. Tra queste c’é Ginevra Amerighi, il cui caso é stato esaminato anche dalla Commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio, di cui sono stata presidente nella passata legislatura. Una vicenda particolarmente violenta e dolorosa. Le denunce per diffamazione, come quella da cui si deve difendere Silvia, vengono ancora troppo spesso utilizzate per zittire giornalisti scomodi”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere.


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