“La pericolosità dello stalker che Vanessa Ballan aveva denunciato e che l’ha uccisa è stata sottovalutata dai magistrati, come ha ammesso oggi il procuratore di Treviso. Al netto degli errori umani che è impossibile evitare, formazione e specializzazione degli operatori servono proprio a valutare il più correttamente possibile il rischio che sta correndo una vittima di violenze che denuncia un uomo. Per decidere è necessario conoscere e comprendere le dinamiche della violenza maschile. Le norme ci sono, con l’ultima legge approvata all’unanimità è possibile far scattare con ancora maggiore tempestività le misure cautelari e monitorarle con il braccialetto elettronico. Bisogna credere alle donne, valutare bene il rischio che corrono senza stereotipi e pregiudizi e agire. Meglio sbagliare per eccesso di zelo che in difetto, meglio evitare di correre rischi. Questa è la strada per prevenire i femminicidi”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.


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