“La decisione della Procura di Padova, in risposta alla coraggiosa scelta del sindaco della città che si accompagna a quella di tanti altri primi cittadini, getta nello sconforto trentatré famiglie e nell’incertezza giuridica e affettiva i loro figli: bambini e bambine per cui viene messo in discussione, per altro dalle istituzioni, un legame consolidato d’amore che dura da anni e che vive ogni giorno. Si conferma il vulnus di uno Stato incapace di essere garante dei diritti soprattutto dei più fragili e della Costituzione, la debolezza del Parlamento che ancora tarda a legiferare e il cinismo di una destra che, di fatto, fino ad oggi ha percorso la strada delle norme propaganda.

Leggendo oggi l’intervista della ministra Roccella ho pensato: era ora. Se questa volontà di intervenire sulle adozioni è sincera, dico: bene, procedete visto che siete maggioranza e avete i numeri per farlo, noi per un confronto ci siamo”. Lo scrive su Facebook la senatrice del Pd Valeria Valente. “Una riforma del processo delle adozioni – prosegue Valente – perché siano più rapide e possibili anche per single e coppie dello stesso sesso, è infatti la soluzione che risponde al superiore interesse dei bambini e al principio costituzionale di non discriminazione, così come indicato dalla Cassazione e dalla Corte Costituzionale. Abbiamo presentato come Pd un ddl su questo, siamo pronti. Se invece permane la volontà di sventolare bandierine ideologiche o approvare norme pasticciate, allora si tratterà dell’ennesima occasione mancata”.


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