“Dopo la decisione dell’Alabama di varare una legge che vieta di fatto alle donne di abortire, anche in caso di stupro e incesto, con pene per i medici dai 10 ai 99 anni di carcere, è chiaro che si sta diffondendo un’onda conservatrice in America, che fa paura e non può lasciarci indifferenti. La sentenza che ha legalizzato l’aborto negli Usa è del 1973, la nostra legge 194 del 1978. Avremmo dovuto continuare a lavorare nel solco del diritto delle donne alla salute e all’autodeterminazione , alla piena libertà e parità e invece ci troviamo a vivere tempi difficili: i tentativi di mettere in discussione principi e diritti che consideravamo acquisiti e ormai intoccabili, stanno trovando sempre più forza e spazio, in tutto il mondo. Dal Forum delle Famiglie in cui si distribuivano feti in plastica al Ddl Pillon che rimette di fatto in discussione il diritto al divorzio per le donne, anche in Italia c’è poco da ridere. Penso che abbiamo il dovere di difendere i nostri diritti: non dobbiamo e possiamo permetterci di abbassare la guardia e il voto alle Europee è una tappa importante”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio.