“Siamo contrari a questa Riforma dell’autonomia differenziata perché aggrava il divario fra Nord e Sud.Un progetto sbagliato anche nel metodo: riforme di questo tipo non possono essere appannaggio di una parte politica, visto l’impatto che hanno sulla tenuta istituzionale e democratica. Deve essere chiaro che su ambiti come la sanità e la scuola, in particolare, non possiamo accettare alcuna regionalizzazione:si tratta di diritti civili e sociali irrinunciabili in tutto il Paese”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente replicando alla ministra Casellati, oggi intervenuta in commissione Affari costituzionali. In merito ai Lep, spiega Valente: “Si continua a parlare di definizione e non di finanziamento, il che rende generico l’impegno del Governo su quei Lep che sostanziano i diritti. Altri punti critici sono il ruolo del Parlamento, perché non è chiaro se le Camere sono chiamate solo a dare un parere – della serie prendere o lasciare – oppure se hanno margini di modifica e intervento. Infine, sul piano fiscale si ipotizza una compartecipazione finanziaria attraverso il trattenimento di parte delle entrate maturate sul territorio, di fatto facendo saltare il principio perequativo e solidaristico previsto dall’art.119”.
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