“Il Pd ha votato convintamente la pregiudiziale di costituzionalità presentata sul decreto Caivano. Consideriamo inappropriato, critico, pericoloso il continuo ricorso al decreto legge operato da questo governo, che in un anno ha adottato almeno 46 decreti-legge, quasi quattro decreti-legge al mese, quasi uno a settimana. Una vera e propria ‘emergenza democratica’, come i capigruppo Pd di Camera e Senato hanno scritto proprio ieri ai Presidenti delle Camere. Non solo, il dl Caivano è stato sottoposto a un esame tour de force. Cosa resta dell’equilibrio tra governo e Parlamento nella prassi elementare di questi mesi? C’era un’urgenza Caivano, ma siamo certi che si potesse affrontare solo con questo provvedimento bandierina? Da napoletana mi chiedo: davvero il problema che stiamo affrontando riguarda solo Caivano?”. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Valeria Valente.
“Nella seconda parte – ha continuato Valente – il decreto si occupa di giustizia minorile, un tema certo non da decreto, così come le norme sugli stupefacenti. Si poteva scegliere di affidare Caivano e tutte le periferie d’Italia alla cura attenta di una legge parlamentare, meditata e costruita nei tempi giusti, magari insieme con il livello di approfondimento e riflessione necessari. Si è scelto di non farlo, perché la ricerca spasmodica del consenso, la propaganda e la demagogia di queste destre non tollerano i tempi distesi e giusti della politica parlamentare”.


Ne Parlano