“La violenza contro le donne poco o nulla ha a che fare con la devianza, che é frutto di marginalità sociale. É invece trasversale a tutte le classi sociali, al livello culturale, al censo come dicono tutti gli studi tra cui le relazioni della Commissione di inchiesta sul femminicidio (approvate tutte all’unanimità non tacciabili dunque di essere di parte). Il ministro dimostra ignoranza del fenomeno e arroganza e a chi governa non sono concesse, perché rischia di farci fare un passo indietro pericoloso. Ci aspettiamo che Roccella e Meloni si dissocino subito” . Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. “Sulla marginalità sociale Valditara si dovrebbe interrogare: cosa sta facendo il ministro dell’Istruzione e del merito di un governo che ha saputo solo varare il decreto Caivano? Ma le parole più tragiche Valditara le ha pronunciate sulla violenza contro le donne e sul patriarcato, che non é certo la visione ideologica di qualche scalmanata femminista, ma la radice stessa della discriminazione e della violenza maschile, perché indica appunto la cultura basata sul possesso, sulla sottomissione, sulla centralità del maschile che ancora permea la società. Contro questa cultura le donne in 50 anni hanno ottenuto tanti successi, ma la strada é ancora lunga. E un ministro come Valditara rischia di farci fare passi indietro ”.


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