“Voglio esprimere la mia vicinanza personale e quella della Commissione Femminicidio alla ragazzina di appena 15 anni di San Giovanni a Teduccio, Napoli, che dopo aver coraggiosamente denunciato uno stupro ha subìto insieme a sua madre minacce di morte per ritrattare. Il suo nome di minorenne è giustamente protetto dall’anonimato, e per questo mi permetto di parlare a lei e alla sua famiglia attraverso i media. A lei e alla sua mamma voglio dire che devono sentire vicine sia la Commissione che la rete delle donne che operano per il contrasto alla violenza. Chiedano aiuto, se ne sentono il bisogno. Quelle minacce di morte sono inaccettabili, vergognose e il coraggio di questa ragazzina, che ha portato all’arresto del presunto colpevole peraltro suo lontano parente, sarà sicuramente di esempio per tante giovani che possono trovarsi nelle stesse condizioni. Dobbiamo incoraggiare a denunciare, sostenere le ragazze e le donne che decidono di rivolgersi alle autorità competenti, ai centri antiviolenza. Un uomo che si intrufola in casa per aggredire una quindicenne non può e non deve farla franca”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione femminicidio.