“Sapevamo dall’inizio che la sfida
del quorum al referendum sarebbe stata difficilissima. Però io
sono convinto che sia stato giusto sostenere la battaglia
referendaria. E l’ho fatto con grande convinzione. Perchè solo
dando forza al lavoro, solo tornando a estendere diritti e
cittadinanza, si può tornare a costruire una mobilitazione
popolare intorno al lavoro, alla questione sociale, alla lotta
contro le diseguaglianze. Nella percezione dello scenario
politico, oggi tutti verranno a dirci che la destra ha vinto
puntando sull’astensionismo e che Meloni è più forte rispetto a
prima. E che non ci saremmo dovuti immischiare nei referendum.
Non è così. Di fronte al referendum, era giusto schierarsi. E
provare a costruire, in condizioni difficilissime e nel silenzio
di quasi tutti i media, una coscienza politica per
l’alternativa. Oltre 14 milioni di persone sono andate a votare.
Moltissimi giovani. Ragazze e ragazzi. Tutto questo è un punto
di partenza fondamentale, che non va disperso. Per provare a
costruire nuovamente un’identità forte e una proposta politica
coraggiosa, non subalterna, che metta al centro lavoro e
diritti”. Lo scrive sui social il senatore del Pd, Francesco
Verducci.