“Al via una fondamentale rivoluzione per gli studenti universitari e per le loro famiglie: parte l’introduzione della cosiddetta no tax area per coloro che presentano un Isee inferiore ai 13 mila euro. Niente tasse quindi per le fasce di studenti che rientrano in questa soglia e una diminuzione consistente per coloro che, rispettando determinati livelli di merito, presentano un Isee al di sotto dei 30 mila. Finalmente uno strumento di equità, di lotta alle diseguaglianze e di sostegno al percorso formativo dei giovani. Si concretizza l’impegno del governo Renzi e poi Gentiloni ad incrementare il numero degli iscritti alle università, attraverso il sostegno al diritto allo studio, che è stato una parte importante della scorsa legge di bilancio. Vengono poi cancellati tasse e contributi per gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca che non usufruiscono di una borsa di studio. Investire sulla formazione significa costruire per il Paese un futuro di crescita e coesione sociale. Questi passi segnano un’inversione di tendenza di grande rilievo. In vista della prossima legge di stabilità è fondamentale incrementare questa spinta, rafforzare gli investimenti di risorse nel comparto per allargare il sistema dell’università e della ricerca italiana, e farne gli ambiti strategici per il riscatto delle nuove generazioni e dell’intero Paese.’ Così in una nota Francesco Verducci, Responsabile Università e Ricerca dell’Esecutivo nazionale Pd.


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