«L’attacco ad opera dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche contro gli Istituti Storici della Resistenza e dell’Età contemporanea è di una gravità inaudita e inaccettabile. Gli Istituti storici saranno privati dei docenti che normalmente venivano loro assegnati dall’USR. Poche figure, ma di fondamentale importanza, referenti della didattica e anello di congiunzione con le scuole e il territorio. È un atteggiamento punitivo nei confronti di istituzioni dal grande valore simbolico. Uno sfregio perpetrato dalla più alta istituzione scolastica regionale contro i valori della Resistenza che sono fondamento della Repubblica e della Costituzione Italiana.
Tutte le istituzioni devono raccogliere la denuncia degli Istituti storici di Ascoli Piceno e Macerata. È falsa la motivazione secondo cui la normativa non consentirebbe più il distacco: il Protocollo d’Intesa tra Ministero e Rete degli Istituti per la Storia