“Il ddl che si prefigge di implementare i viaggi della memoria nei campi di sterminio nazisti da parte dei ragazzi delle scuole superiori ha un valore simbolico, culturale e politico importante e noi lo sosteniamo con grande convinzione. I viaggi nei campi dove l’abominio nazista ha commesso i crimini più atroci contro l’umanità sono viaggi di formazione, traumatici, che segnano, ma che sono indispensabili per ricordare e impedire che ciò che è accaduto possa accadere di nuovo”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della Commissione Cultura. “Storia e memoria stanno insieme – ha proseguito Verducci – sono indispensabili per comprendere da quale lotta gigantesca e da quale costo sovrumano sono nate la democrazia e la libertà che oggi abbiamo e che ci paiono scontate, superficiali, ma non lo sono. Lo studio della storia e la didattica della memoria riguardano da vicino la costruzione di una convivenza civile che sia condivisa e duratura. Abbiamo il dovere della memoria, il dovere di legare la coscienza delle nuove generazioni alla consapevolezza del male assoluto che furono fascismo e nazismo. Affinché non tornino mai più, sotto nessuna forma.”