“Vogliamo far sentire la voce delle centinaia e centinaia di giornalisti che oggi hanno manifestato in oltre 20 piazze italiane. Erano tantissimi, c’erano anche precari, spesso sottopagati, a dire “no bavaglio”. A dire no alle prevaricazioni e alle offese, spesso sottotraccia, ma molto spesso vergognosamente chiare ed evidenti come quelle espresse in queste ore da Luigi Di Maio, vicepremier di questo governo, e Alessandro Di Battista, esponente del M5S, che hanno definito i giornalisti sciacalli e puttane. E tutto questo perché il mondo dell’informazione ha esercitato il sacrosanto diritto di cronaca, il diritto-dovere a raccontare ciò che avviene ai cittadini. I giornalisti oggi hanno manifestato per non essere zittiti: la libertà di informazione è fondamentale in democrazia quanto l’aria che respiriamo. E oggi i tanti giornalisti hanno detto no anche alla minaccia del taglio ai fondi per l’editoria che non sono tagli ai grandi giornali, ma tagli a quelle testate e pubblicazioni di comunità, di associazioni, laiche e cattoliche, di quartiere che costituiscono quel tessuto sociale e culturale che tiene insieme i nostri territori. Noi siamo con loro e diciamo no alle intimidazioni che sanno di squadrismo perché la democrazia senza libertà di stampa non esiste”. Così il senatore Francesco Verducci, membro Pd della commissione di Vigilanza Rai, è intervenuto in aula a Palazzo Madama commentando le manifestazioni odierne dei giornalisti.


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