“La liberta’ di espressione degli artisti e’ sacrosanta e va rispettata.
Ieri abbiamo assistito a una brutta pagina della Rai con l’ad che si e’ elevato a giudice
dei contenuti di una canzone e di cio’ che dice un artista sul
palco e Mara Venier che si e’ prestata a fargli da megafono. La
questione non e’ la condanna della strage del 7 ottobre, che ci
vede tutti uniti, come ci vede tutti uniti a chiedere il cessate
il fuoco umanitario a Gaza, quanto il rispetto degli artisti e
la salvaguardia del pluralismo del servizio pubblico, la
distinzione e la prerogativa dei ruoli, il rispetto del codice
etico, del contratto di servizio e del Tusma. Non compete all’ad
entrare sui contenuti, addirittura in prima persona,
interpretando arbitrariamente dichiarazioni o performance
artistiche e imponendo la lettura di un proprio comunicato in
diretta tv per informare gli italiani del proprio pensiero”.
Cosi’ in una nota i componenti del Pd della commissione di
Vigilanza Rai.


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