“Il ddl approvato oggi dall’Aula del Senato raccoglie le istanze dei ragazzi e dei genitori per la sensibilizzazione alla prevenzione e alla sicurezza, perché non venga mai dimenticato ciò che avvenne nella drammatica tragedia nella discoteca di Corinaldo, nelle Marche, quando morirono 5 ragazzi ed una giovane mamma. E’ un dolore che non si rimargina e la politica e le istituzioni hanno il dovere di far sì che nessuno muoia invano, perché ogni ferita porta con sé un monito e un insegnamento. Abbiamo il dovere di riconsegnare alle nuove generazioni i sogni e la bellezza di vivere. E lo dobbiamo fare senza paternalismo, ma dando loro strumenti, diritti, con il rispetto che si deve alle inquietudini, alla vitalità, ai sentimenti di generazioni che, più di tutti, stanno pagando i contraccolpi della pandemia. Tocca alle istituzioni insegnare e trasmettere il valore assoluto del rispetto, dell’educazione, della sobrietà nei comportamenti, della gentilezza, che si sostanziano nel riconoscimento delle diversità di ognuno e di un destino collettivo e di regole che tutti ci accomunano.
Se vogliamo che la Giornata sul ‘divertimento in sicurezza’ che stiamo istituendo, non sia retorica vuota, allora abbiamo dei compiti: innanzitutto approvare una legge che tuteli e promuova gli spazi culturali e di musica dal vivo, come quelle che abbiamo presentato come PD. Avere più spazi culturali significa costruire reti di comunità, luoghi dove si crea partecipazione e cittadinanza, perché la cultura è sicurezza. Costruire spazi di socialità e di aggregazione, specie nelle realtà più difficili dove la criminalità è più aggressiva e dove la crisi sociale è più forte, significa stare insieme, poter giocare, poter studiare, fare musica o teatro o cinema, crescere, emanciparsi, ed è l’unico modo per vivere in sicurezza. Serve moltiplicare questi spazi e avere un’unica normativa con regole certe per rafforzare legalità e sicurezza, per i lavoratori e per il pubblico dei partecipanti, perché dove c’è l’una c’è anche l’altra.” Lo ha detto in Aula il senatore marchigiano del Pd Francesco Verducci, componente della Commissione Cultura.