“Lega e M5S, con un emendamento che nulla ha a che fare con il contenuto del testo, e dunque a nostro avviso palesemente inammissibile, hanno voluto cancellare una novità fondamentale introdotta dalla Legge sul Cinema: il Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo. Un organo terzo, competente e imparziale, formato da esperti ed elementi di spicco del panorama cinematografico italiano, con diverse esperienze e capacità, che prestano un servizio senza oneri a carico dello Stato. Uno strumento a disposizione del ministero in grado di costruire una strategia per il settore, volta a valorizzare il cinema italiano e rilanciarlo nel contesto internazionale”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Cultura.

“L’istituzione di questo organi – prosegue Verducci – ha rappresentato un’apertura verso tutto il comparto, in particolare per rilanciare il ruolo dei piccoli produttori. Cancellare l’esperienza positiva di un organismo imparziale, interessato al consolidamento e al rilancio del cinema italiano sostituendolo con una consultazione tra il ministro e i maggiori gruppi di interesse, rappresenta un colpo durissimo alla pluralità, al capitale umano e all’autonomia della cultura. Chiediamo al Governo e alla maggioranza Lega/M5S di ritirare l’emendamento”.

 

 


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