“La mia posizione è convintamente per il No. Questo è un taglio che toglie rappresentanza e quindi pericoloso per la nostra democrazia. Spero che la Direzione del Pd -che ancora non è stata convocata- abbia il coraggio di schierarsi per il No perchè la condizioni pattuite un anno fà non sono state mantenute. E non solo. Su questa partita si gioca anche la nostra identità politica: non possiamo essere succubi della peggiore demagogia antipolitica”. Francesco VERDUCCI, senatore dem area Orfini, è tra i parlamentari schierati per il No al referendum del 20-21 settembre. Parlando con l’Adnkronos, il senatore Pd sollecita i vertici dem ad assumere una posizione netta sul referendum. Una sollecitazione, spiega, che sente arrivare anche dalla base dem: “Io sento fortissima tra i militanti la crescita delle adesioni al No ma anche lo sconcerto per un Pd che non prende posizione, che si defila, che fa finta che questo referendum non ci sia. E mentre non si discute, stanno crescendo spontaneamente le adesioni dei nostri ai vari comitati del No”. VERDUCCI è stato tra i parlamentari che ritirarono le firme per il referendum, dopo l’accordo di maggioranza sulla legge elettorale: “A gennaio quando venne depositato un testo di legge proporzionale, di fronte a quel fatto politico nuovo fui tra quelli che sospesero il giudizio ma quel fatto politico nuovo non ha avuto seguito”. “La legge elettorale era la condizione minima per salvare la rappresentanza, ma la legge elettorale è ancora in alto mare e si è aperto anche un dibattito tra le forze della maggioranza sulla legge. Il taglio doveva procedere contestualmente ai contrappesi. Ma questo non è avvenuto. Per questo in Direzione chiederemo che il Pd si schieri per il No”.


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