“‘La Libia non è un ‘porto sicuro’, lo ha ammesso anche il ministro Moavero. Non c’è più alcuna giustificazione agli accordi e alla proroga delle missioni. Se Tripoli non è un ‘porto sicuro’ ne consegue che la Libia non può gestire i flussi dei migranti. È un Paese che non ha mai sottoscritto le Convenzioni internazionali sui rifugiati, sotto accusa da Onu e Consiglio d’Europa per le continue violazioni dei diritti umani. Innumerevoli casi documentati di violenze, torture, detenzioni illegali. In più oggi la Libia è un Paese fuori controllo, dilaniato dalla guerra civile. Non può esistere una zona Sar (‘ricerca e salvataggio’ migranti) libica nel Mediterraneo. L’Italia non può continuare a sostenere la cosiddetta Guardia costiera libica. Il Pd dica no alle attuali missioni. Pd e socialisti europei chiedano invece un impegno internazionale per fermare la catastrofe umanitaria che si consuma nei campi libici e per il rispetto di diritti umani inviolabili”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Verducci.


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