“Dopo aver fronteggiato la parte dura della pandemia con misure emergenziali, servono ora riforme strutturali che consentano di cogliere pienamente le potenzialità del settore culturale. L’auspicio è fare in modo che questa legislatura, e noi faremo la nostra parte all’opposizione, porti a centrare degli obiettivi fondamentali come quelli messi al centro della scorsa legislatura. Aver ottenuto il riconoscimento dell’indennità di discontinuità per i lavoratori delle arti creative e performative è stato qualcosa di importantissimo, un fondamento su cui possiamo incardinare tutta una nuova legislazione. C’è ora il tema di approvare una legge che riconosca e definisca l’impresa culturale e creativa dentro il riconoscimento e la definizione dell’intero settore creativo e culturale. Serve un nuovo contesto normativo che risponda a quelli che sono i bisogni di un sistema produttivo e delle imprese del settore. Oltre al riconoscimento dei lavoratori del settore, serve un riconoscimento delle imprese. Per fare questo abbiamo depositato un disegno di legge dentro il quale inseriamo il tema decisivo del sostegno alla domanda e ai consumi culturali attraverso misure specifiche, a partire dal riconoscimento delle detrazioni fiscali legate all’Irpef”. Lo ha detto il senatore del Pd e componente della commissione Cultura di Palazzo Madama, Francesco Verducci, intervenendo al Congresso Nazionale di CulTurMedia, Legacoop. “Lavoro e imprese, quindi , e riconoscimento di entrambi: questa è una sfida tutta politica in cui ci sentiamo pienamente coinvolti” ha concluso.


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