“Questi sono giorni di lutto per le Marche e per l’Italia intera, ci sono ragazzi che lottano per la vita in ospedale e piangiamo Emma, Asia, Benedetta, Daniele, Mattia, Eleonora, adolescenti pieni di voglia di vivere e delle inquietudini dell’adolescenza. Travolta insieme a loro, piangiamo anche una mamma che aveva appena fatto in tempo a salvare la sua bambina di 11 anni. E’ un dolore senza rimedio e non potremo riavvolgere il nastro, per questo abbiamo diritto di sapere perché i nostri ragazzi non sono stati protetti”. Lo ha detto il senatore del Pd Francesco Verducci, commemorando nell’Aula del Senato le vittime dell’incidente nella discoteca di Corinaldo.
“Vogliamo sapere – ha proseguito Verducci – se sono stati violati norme e parametri sul numero dei presenti, sulle misure di sicurezza, sulla natura del concerto, sull’organizzazione dell’evento e degli orari, sulla vendita degli alcolici. Vogliamo sapere se la causa scatenate è stato l’uso sconsiderato di uno spray al peperoncino, un’arma vera e propria che ha già provocato incidenti analoghi. Da quando ne è stato liberalizzato l’uso, in Italia c’è stata una diffusione abnorme e pericolosa di questi spray. Centinaia i casi di violenza, eppure è stato addirittura allegato nelle edicole al quotidiano Libero, distribuito in iniziative politiche come i banchetti del tesseramento della Lega. Quest’aula tutta insieme dovrebbe dire che quando aumenta la diffusione delle armi non solo non aumenta la sicurezza, ma aumentano l’insicurezza, la paura, gli incidenti. Credo che il modo migliore per celebrare la memoria delle vittime sia che l’aula del Senato dica con forza che bisogna rivedere la norma per la liberalizzazione di questo spray. Alcuni ragazzi a Corinaldo si sono comportati da eroi e, come Davide, hanno salvato molte vite umane. Lui ha detto: ‘non saremo più gli stessi, se ne sono andati i nostri sogni’. Dobbiamo restituirglieli. In quella generazione c’è lo specchio e la coscienza dell’Italia e noi non possiamo permettere né che si rompa né che si smarrisca”.