‘Un provvedimento completamente calato dall’alto, senza condivisione con il mondo della scuola, che rischia di avere un impatto deformante sul nostro sistema dell’istruzione pubblica, con ripercussioni molto negative. Un provvedimento che spezza in due il sistema dell’istruzione. La nuova filiera formativa tecnologica professionale non ha niente di innovativo, perchè non può esserci innovazione nel ridurre il tempo scuola, nell’abbassare la qualità degli apprendimenti, nell’impoverire la preparazione complessiva degli studenti, nel rendere rigidi e già predeterminati i percorsi di sbocco per gli studenti. Non servirà a contrastare nè dioersione scolastica nè povertà educativa. C’è il rischio che la scuola diventi subalterna, una mera succursale di mercato e aziende. Nessuno di noi disconosce l’importanza del mercato e delle imprese ma qui il tema è non svendere la scuola pubblica e le sue potenzialità sociali. Viene spacciata per modernità e innovazione qualcosa di molto vecchio, una sorta di scuola dell’avviamento 2.0, che rischia di certificare barriere sociali insormontabili tra ragazzi che andranno avanti negli studi ed altri che saranno costretti a restare indietro.’ Così il Senatore Francesco Verducci nel suo intervento in Aula sul ddl in materia di Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.
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