“Nella legge di bilancio manca un intervento sul diritto allo studio. Questo rischia di comprometterne la portata. Questa legge di bilancio deve costruire il pilastro di un nuovo modello di sviluppo dopo la pandemia. Investire nel futuro delle nuove generazioni significa permettere loro di studiare e realizzare il proprio progetto di vita. Nel tempo della rivoluzione digitale incessante il diritto alla competenza è requisito fondamentale del diritto al lavoro. O si investe sul capitale umano o si viene sconfitti come sistema-Paese. In legge di bilancio c’è un vuoto grave: mancano investimenti per il diritto allo studio e la ‘no tax area’ universitaria. Su questo il Parlamento deve intervenire con urgenza aprendo subito un interlocuzione con il Governo.”Lo ha detto il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Istruzione, parlando nel corso della conferenza stampa tenuta al Senato dall’Unione degli Universitari, cui hanno partecipato Giovanni Sogtiu, Tommaso Biancuzzi, Nicola Fratoianni, Gianna Fragrassi e Francesco Sinopoli della Cgil, in cui l’Udu ha presentato un rapporto sui costi dello studio universitario. “Per permettere anche ai meno abbienti di studiare all’università – ha proseguito Verducci – bisogna aumentare i fondi per il diritto allo studio nell’ambito di una strategia che possa prevedere anche l’ampliamento della no tax area”.


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