“Il 25 Aprile è una delle giornate fondative dell’identità nazionale. Con la Resistenza, la guerra di Liberazione ( che vide protagonisti partigiani e partigiane comunisti, socialisti, popolari, azionisti, liberali, repubblicani, monarchici, liberali insieme agli Alleati angloamericani) l’Italia sconfisse il nazifascismo, che significò dittatura, omicidi a partire da quelli di Matteotti, carcere e confino per gli oppositori, sterminio degli ebrei, leggi razziali, guerra al fianco di Hitler. Per questo deve essere davvero la Festa di tutti e se non lo è , è perché una parte della destra fatica a riconoscersi in questa data fondativa. Bene le parole di oggi della Meloni, ma perché tanto imbarazzo, tanti freni a mano tirati in questa bellissima ricorrenza? E chi, nelle manifestazioni di oggi, continua con gli insulti alla Brigata Ebraica, alle forze democratiche, allo stesso PD è estraneo ai valori della Resistenza antifascista”.
Così il senatore PD Walter Verini, intervenendo questa mattina alla trasmissione Coffee Break, su La 7.


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