Delmastro inadeguato lasci incarico
“La relazione del ministro della Giustizia è totalmente insoddisfacente ma soprattutto è la sua azione ad essere ampiamente deficitaria. Da un anno e tre mesi l’Italia, in pratica da quando il ministro Nordio è in carica, non ha avuto la percezione di avere un ministro della Giustizia. Sarebbe bastato tradurre in pratica le riforme lasciate in eredità dal precedente Governo e invece sono state tradite e abbandonate. Una scelta che avrebbe aiutato a rispettare gli obiettivi del Pnrr, migliorato il funzionamento della macchina della giustizia, accelerato l’assunzione dei magistrati, implementato il processo telematico usando i 3,5 mld che erano a disposizione. Invece il ministro non solo non ha fatto il suo dovere di fronte a riforme che certo nulla avevano di parte ma ha preferito riaccendere la guerra tra magistratura e politica, ed attaccare l’indipendenza stessa della magistratura. Anziché cercare di risolvere i problemi si è cercato di alimentare lo scontro. Nulla è stato fatto contro il sovraffollamento delle carceri, 10mila persone in più della capienza, nulla sulla piaga dolorosa dei suicidi in carcere e nulla per accelerare le assunzioni degli agenti di polizia penitenziaria. E a questo proposito ribadiamo la necessità che il sottosegretario Delmastro lasci incarico e deleghe per palese inadeguatezza. Il ministro Nordio si è definito garantista, purtroppo la sua azione non ha e non ha avuto nulla a che fare con il garantismo. Sono stati colpiti i migranti, le Ong, i ragazzi dei rave, insomma i deboli mentre il Governo è garantista solo verso l’establishment. La sua idea di giustizia è a corrente alternata, forte con i deboli e debolissima con i forti. Figlia di questa logica è stata l’abolizione dell’abuso di ufficio. Un conto è tutelare i Sindaci altra cosa cancellare reati che rischiano di aprire la strada alla criminalità organizzata, danneggiando i cittadini che subiscono abusi dalla Pa. La corruzione dilaga e il Governo allenta i presidi anti corruzione, colpisce la libertà di informazione. Purtroppo l’elenco dei fallimenti è lungo, la gestione della Giustizia da parte del ministro Nordio e del Governo Meloni può essere riassunta così: un fallimento”. Così il senatore Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Antimafia e segretario in commissione Giustizia nel corso del suo intervento in Aula a palazzo Madama.