“La recente nomina della presidente
della Commissione antimafia, non è stata uno schiaffo al Pd ma
alle associazioni e familiari di vittime della mafie”. Così
Walter Verini, senatore e capogruppo Pd in Commissione antimafia
nel corso del filo diretto a Radio Immagina, la web radio dem.

“Come PD lavoreremo ora a una agenda su due piani: aiutare la
ricerca di verità sui misteri delle stragi degli anni Novanta, le
complicità politiche, i legami con il terrorismo nero. E aiutare
a contrastare mafie che penetrano nell’economia, nelle
istituzioni, nella finanza, negli appalti. Che riciclano con
l’usura, il welfare criminale. Per questo è fondamentale un
rapporto con l’associazionismo e le forze che si battono contro
le mafie. Tutto questo mentre il governo allenta il contrasto
contro i reati nella Pubblica amministrazione, cancella l’abuso
d’ufficio, colpisce gli organi di controllo come la Corte dei
Conti, mostrando grande fastidio per il rispetto delle regole e
la trasparenza. Così non si combattono le mafie e si perde
credibilità davanti al Paese e all’Europa”, conclude l’esponente
dem.
“L’atteggiamento del Governo rischia di mortificare i territori colpiti e rallentare la ricostruzione. Anche i Presidenti di Regione, di qualsiasi colore politico, hanno auspicato la nomina a Commissario del Presidente Bonaccini. E’ la cosa più naturale. Il governo sta incomprensibilmente tirando il freno a mano. Non vorremmo che – come in altri campi – anche in questo caso la Meloni si muova pensando non di aver vinto le elezioni ma di aver preso il potere”.


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