“Con Aldo Tortorella scompare l’ultima figura di quella generazione di comunisti italiani che, dalla Resistenza, sono stati protagonisti della costruzione della democrazia, dell’affermazione della presenza di una Sinistra come grande forza nazionale. E della Politica come passione, impegno civile per l’emancipazione delle classi subalterne, per i diritti sociali e civili. Una Sinistra dei pensieri lunghi, che non aveva timore dei cambiamenti e delle lezioni della storia. Tortorella, e la generazione di Berlinguer (cui, come a Ingrao, fu molto legato), di Napolitano, Macaluso, Reichlin e tanti altri fu parte di un gruppo dirigente plurale, al quale apportò anche un contributo intellettuale e culturale di grande valore. Per età, percorso, ho avuto la fortuna e l’onore di avere conosciuto molti di quella generazione politica, tra cui Tortorella, del quale mi resterà impresso anche il rigore, il senso dell’interesse generale e della visione”. Così il senatore Walter Verini, della Direzione nazionale PD
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