“La morte di Sanderson Sandro
Mendoza a causa dell’incidente sul lavoro alle Acciaierie di
Terni ha gettato nell’angoscia e nel dolore i suoi familiari, i
suoi colleghi lavoratori, la comunità. Non è giusto morire a 26
anni. Non è giusto che il nostro Paese viva ogni giorno una
interminabile sequela di infortuni e morti nei luoghi di lavoro,
perché non viene garantita la sicurezza”: così i parlamentari
del Pd Anna Ascani e Walter Verini. “Non basta esprimere
cordoglio: la sicurezza è un grande tema e ognuno deve fare la
sua parte con leggi e controlli adeguati, misure di prevenzione,
formazione, trasparenza negli appalti” aggiungono.
“Il Governo non deve girarsi da un’altra parte, come sta
facendo”, affermano Ascani e Verini in una nota. “Insieme ai
sindacati, che si battono per condizioni di lavoro sicure –
proseguono -, anche le associazioni imprenditoriali debbono fare
la propria parte. E così le Regioni, come ha annunciato la nuova
Giunta regionale umbra. E a Terni, nel confronto in atto per un
serio piano industriale, per risolvere i problemi del costo
energetico, per una innovazione ambientale garantiti da un serio
accordo di programma, anche i temi della sicurezza debbono
essere prioritari. Anche questo è un modo perché il sacrificio e
la morte di Sandro Mendoza non siano dimenticati”.