La sentenza delle sezioni riunite
della Cassazione “e’ significativa. Innanzitutto perche’
conferma, riprendendo l’attuale impianto normativo, come il
saluto romano, per esempio nelle manifestazioni esterne, di
piazza, negli stadi, rappresenti una apologia di fascismo
che puo’ creare seri problemi di ordine pubblico”. Lo
affermano in una dichiarazione congiunta Sandro Ruotolo
della segreteria del Partito democratico e responsabile
cultura e memoria, e i parlamentari Andrea De Maria e Walter
Verini, primi firmatari alla Camera e in Senato delle
proposte di legge. La sentenza, scrivono ancora, “conferma i
contenuti della legge Scelba (legati alla ricostituzione del
partito fascista) e richiama anche il tema nel quadro della
legge Mancino, delle manifestazioni di odio, di violenza, di
istigazione al razzismo e all’antisemitismo. La sentenza,
fotografando per alcune parti la situazione attuale, lascia
percio’ aperti dubbi interpretativi da parte degli uffici
giudiziari. Per questo e’ necessario che il Parlamento
approvi le proposte di legge presentate dal Pd alla Camera e
al Senato, ispirate alle proposte Fiano della scorsa
legislatura, che tra l’altro inseriscono specificamente
l’apologia di fascismo nelle aggravanti della legge
Mancino”. “Rimane il fatto – concludono – che troppo spesso
il saluto romano non si limita a pur deprecabili simbologie
commemorative, ma rappresentata l’anticamera di gesti di
violenza e sopraffazione, dall’assalto alla sede della CGIL
fino al grave episodio di violenza a Napoli che ha visto
protagonisti quattro esponenti di Casa Pound, presenti ad
Acca Larentia”.


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